La Parrocchia "Gesù Redentore" di Salerno fu canonicamente eretta, per volere dell'allora Arcivescovo Mons. Gaetano Pollio, il 22 aprile 1982 con decreto n°112 e riconosciuta civilmente con D.P.R. n°160 del 2 gennaio 1984. All’atto della sua costituzione, non essendoci nel territorio una chiesa per le attività di culto e del mistero pastorale, fu utilizzato provvisoriamente un angusto garage di via Rocco Cocchia. La nuova Parrocchia fu affidata a don Ciro Torre, allora ancora novello sacerdote, che accettò con entusiasmo questo incarico, che comportava un impegno non indifferente e un intenso lavoro missionario. L’ansia di vivere in atteggiamento di generoso servizio verso i bisogni umani della gente a lui affidata e la dimensione missionaria agli altri furono e sono tuttora i motivi predominanti della sua attività sacerdotale. Non era facile seguire i riti religiosi che si svolgevano in un piccolo garage, con tanto di saracinesca, aperto direttamente sulla strada, percorsa da auto e moto strombazzanti e da pedoni cercano riparo su un angusto marciapiede. In questo garage-chiesa si pregava, si sperava, si soffriva, specialmente quando il disagio era maggiore, per il numero dei presenti e lo spazio non era sufficiente. Col tempo il garage dotato di semplici panche, un Crocifisso di metallo nero, un piccolo tabernacolo in legno dorato, diventò chiesa viva in cui la parola, la preghiera, i sacramenti e lo spirito apostolico, creavano una profonda comunione d’intenti. Particolare rilievo fu dato alle opere di carità e di assistenza ai bisognosi mediante la raccolta di indumenti e di viveri, che venivano recapitati a casa delle famiglie che ne facevano esplicita richiesta. Intanto il tempo passa e a pastena la città è cresciuta a dismisura e si avverte sempre più il bisogno di trovare un pezzo di terra dove costruire una chiesa a misura di comunità. Dopo circa cinque anni di estenuanti trattative, richieste non accolte, caos burocratico, pratiche sparite, finalmente il problema sembra trovare una soluzione: la CARITAS TEDESCA offre alla Curia Arcivescovile di Salerno un prefabbricato da poter essere utilizzato come Chiesa. Nel mese di giugno 1986, con l’intervento dell’allora Arcivescovo Metropolita Mons. Guerino Grimaldi, il prefabbricato venne aperto al culto dei fedeli. Successivamente la Comunità parrocchiale ritenne opportuno ampliare la sala del prefabbricato adibita ad aula liturgica, affidando all’architetto Picanza l’incarico dell’esecuzione dei lavori, previa regolare concessione edilizia. Intanto la popolazione del quartiere europa è cresciuta a dismisura ed il prefabbricato è angusto e privo dei requisiti di idoneità per la funzione a cui dovrà adempiere. Il sogno del Parroco e della Comunità tutta è una chiesa vera, una chiesa a misura della popolazione che insiste sul territorio. Animato da mai assopito desiderio, il Parroco con nota del 28 febbraio 1994, richiedeva la delocalizzazione della chiesa. Avviate le procedure amministrative, si iniziò subito l’iter procedurale successivo, e comunque importante, quale era quello tecnico. Nel contempo veniva designato, congiuntamente dall’Arcivescovo Metropolita di Salerno Mons. Gerardo Pierro e dal Parroco don Ciro Torre, l’architetto Mario dell’Acqua come progettista del nuovo Centro Parrocchiale di via Carnelutti. Il nuovo Centro Parrocchiale “Gesù Redentore” è stato progettato secondo i parametri e i costi previsti dalla nota della C.E.I. del 1997: “La progettazione di nuove chiese”, che prevede per ogni 10.000 abitanti un minimo di superficie coperta utile di mq. 1.800, così suddivisa: aula catechesi, salone parrocchiale, cappella feriale, spazi liturgici, sacrestia, ufficio parrocchiale, 11/12 aule per la catechesi, salone parrocchiale, alloggio per il Parroco. La costruzione del nuovo complesso parrocchiale, che sembrava un sogno, oggi è realtà. Infatti il 10 aprile 2003, con la Consacrazione solenne da parte di S.E. l’Arcivescovo Metropolita di Salerno Mons. Gerardo Pierro, si conclude un periodo di organizzazione e formazione di una giovane comunità parrocchiale. E’ stato un giorno memorabile di festa e di partecipazione corale di sacerdoti, autorità civili della città di Salerno e della provincia, di tutto il popolo di DIO. Sarà sicuramente una data da ricordare e scrivere negli annali della Parrocchia “Gesù Redentore”. Il Centro Parrocchiale è un edificio sobrio, che tenta di relazionare l’interno con l’esterno mediante un accogliente sagrato. L’artistica Via Crucis del Maestro Carotenuto, affrescata sulla parete destra della chiesa e il Crocifisso in ferro del Maestro Lista costituiscono elementi relazionati all’architettura della chiesa. Ora è stata realizzata la chiesa di pietra, tocca a noi crescere come Chiesa Viva, come famiglia di DIO.